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Coordinamento SALVIAMO IL MONTE SAN PRIMO

“Ribelliamoci al-peggio”: Ben riuscita e partecipata la camminata di sensibilizzazione in difesa del Monte San Primo
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“Ribelliamoci al-peggio”: Ben riuscita e partecipata la camminata di sensibilizzazione in difesa del Monte San Primo


La passeggiata ha ottenuto un buon riscontro sia in termini di partecipazione sia in termini di apprezzamento: circa un centinaio di persone hanno aderito con entusiasmo all'iniziativa di sensibilizzazione, nonostante le condizioni meteorologiche poco invitanti!


Come da programma, una parte della comitiva si è cimentata col sentiero più agevole e adatto a tutti, cioè quello che parte dalla Colma di Sormano. Un altro gruppo, invece, ha preferito salire dal sentiero che parte dalla località Parco San Primo, a Bellagio.  


Dopo qualche ora di cammino, i membri dei due gruppi si sono, quindi, ricongiunti sulla vetta dell'Alpe Terrabiotta, dove gli organizzatori hanno ribadito con forza alle Istituzioni interessate (Comunità Montana Triangolo Lariano e Comune di Bellagio) la richiesta di mettere in discussione il progetto di rilancio turistico, che prevede la realizzazione di nuovi impianti per lo sci da discesa e per l'innevamento artificiale (tapis roulant, cannoni sparaneve, laghetto artificiale), la costruzione di un'area giochi con piste di tubing in plastica, la realizzazione di nuovi parcheggi ed altre opere impattanti per l’ambiente montano. Il tutto, all'interno di un progetto che vanta un finanziamento di 5 milioni di euro di fondi pubblici. 


Il Coordinamento ha ricordato anche le controproposte per la salvaguardia della montagna, tra cui la manutenzione dei pascoli e dei boschi, un turismo leggero - basato, soprattutto, sull'escursionismo, quindi, con la manutenzione dei sentieri esistenti ed il miglioramento della cartellonistica -, la mobilità sostenibile per accompagnare gli escursionisti ai punti di partenza dei sentieri.


Sono stati anche ribaditi, in sintesi, i contenuti delle osservazioni presentate dal Coordinamento alla variante al PGT del Comune di Bellagio (all'interno del quale si trova l'area di progetto), in opposizione alla volontà dell'Amministrazione comunale, che vorrebbe escludere la procedura dalla VAS (Valutazione ambientale strategica).


I più arditi hanno, quindi, proseguito il cammino per raggiungere la vetta del gruppo montuoso, nei pressi della croce e dei ripetitori, dove hanno potuto rifocillarsi e ristorarsi con appagamento e soddisfazione sia in senso letterale sia in senso figurato, potendo ammirare dall'alto il paesaggio molto suggestivo e di ampio respiro, che si gode dalla vetta.


La camminata, che si è svolta Sabato 14 Ottobre, in concomitanza con la mobilitazione nazionale "Ribelliamoci al-peggio!", è l'ultima iniziativa, in ordine di tempo, organizzata dal Coordinamento "Salviamo il Monte San Primo", a cui finora hanno aderito ben 33 Associazioni.


L'iniziativa fa parte di un più ampio programma di manifestazioni di dissenso, promosse da A.P.E. e "The Outdoor Manifesto", che ha coinvolto 12 località in 6 diverse regioni, tra Alpi, Prealpi e Appennini, tra cui il Monte San Primo nel comasco e i Piani di Artavaggio nel lecchese (grazie a APE Milano e APE Lecco).


L’obiettivo è quello di sottolineare la necessità di un concreto cambio di paradigma per lo sviluppo delle montagne della Penisola, di mobilitarsi contro i progetti dannosi per le terre alte e di promuovere un modello di turismo invernale alternativo a quello imperante, che è incentrato, quasi esclusivamente, sulla "monocultura" dello sci da discesa, sugli impianti di risalita e di innevamento artificiale.


Ringraziamo di cuore gli organizzatori di questa lodevole iniziativa, oltre che, naturalmente, tutti i partecipanti.

Per chi volesse saperne di più sulla manifestazione nazionale:

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Ribelliamoci alpeggio!